DECRETO SULL'EROICITA' DELLE VIRTU'
Venerabile
Sr. Marta Anna Wiecka
Figlia della Carità
(Nowy Wiec 1874 - Sniatyn 1904)
"
E' la vita di santità, che risplende in tanti membri
del popolo di Dio, umili e spesso nascosti agli occhi degli uomini, a costruire
la via più semplice e affascinante sulla quale è dato di percepire
immediatamente la bellezza della verità, la forza liberante dell'amore
di Dio "
(Giovanni Paolo II, in Veritatis Splendor, n. 107).
Questa affermazione del S. Padre può ben applicarsi alla Venerabile
Suor Marta Wiecka. nata il 12.01.1874 a Nowy Wiec, in Polonia, in Pomerania.
Il 18 gennaio fu battezzata nella chiesa parrocchiale a Szczodròw, ricevendo
i nomi: Marta, Anna.
Figlia di un latifondista Marcello Wiecki del Leliwa e Paolina Kamrowska, era
la terza di tredici figli. Marta, finita la scuola popolare, dopo una preparazione
annuale si accostò ai Sacramenti della Confessione e della Prima Comunione
l'8.09.1886 nella chiesa parrocchiale di Skaryszewy. Durante tutta la sua fanciullezza,
dimostrò uno spirito di preghiera, una grande devozione alla SS. Vergine
Maria e a S. Giovanni Nepomuceno e di servizio verso gli altri.
A diciotto anni entrò nel Noviziato della Congregazione delle Figlie
della Carità di San Vincenzo de Paoli a Cracovia. Nei dodici anni di
vita consacrata servì gli ammalati negli ospedali: a Leopoli (1893-1894)
a Podhajce (1894-1899) a Bochnia (1899-1902), a Sniatyn (1902-1904). Emise i
voti per la prima volta durante la sua permanenza a Podhajce il 15.08.1897.
Mirava verso la santità attraverso uno zelante e servizievole compimento
dei suoi doveri come infermiera. I malati spesso la chiamavano la loro "Benefattrice".
Secondo il desiderio di San Vincenzo, aveva cura, con grande impegno, non solo
dei corpi degli ammalati, ma anche delle loro anime. Grazie ai suoi sforzi,
come raccontano i testimoni della sua vita, nessuno nel suo reparto moriva senza
riconciliarsi con Dio. Con il suo modo di agire tra gli ammalati delle diverse
confessioni religiose e nazionalità accadeva spesso che avvenissero delle
conversioni.
La sua vita virtuosa fu coronata da un atto eroico di carità - il sacrificio
della sua vita: la Venerabile, avendo saputo che un giovane padre di famiglia,
infermiere, aveva ricevuto l'incarico di disinfettare una stanza dove si trovava
un'ammalata di tifo, pur consapevole del grave pericolo cui andava incontro,
volle prendere il suo posto nel servizio di disinfestazione. E difatti prese
il contagio. Tutti pregarono per la sua guarigione, anche gli ebrei tennero
nella sinagoga una funzione speciale. Dopo una breve malattia morì il
30.05.1904 a Sniatyn che mentre nel 1904 apparteneva alla Polonia, passò
sotto l'occupazione tedesca e poi quella sovietica; oggi è territorio
dello Stato Ucraino.
Il funerale di Sr. Wiecka fu una manifestazione di grande dolore e nello stesso
tempo amore , stima e gratitudine di molte persone di diverse confessioni religiose
cattolici, greco cattolici, ortodossi e gente religiosamente indifferente.
Dalla sua morte, fino ad oggi, la sua tomba è meta di pellegrinaggi,
dimostrando una grande fama sanctitatis.L'Arcivescovo S. Ecc. Marian
Jaworski ha aperto l'Inchiesta Diocesana per la beatificazione di Suor Marta
Wiecka nella cattedrale di Leopoli il 26 giugno 1997, e l'ha conclusa il 30
giugno 1998. Il decreto di Validità dell'Inchiesta Diocesana è
stato emanato il 9 Aprile 1999. Nell'Anno Santo 2000, fu preparata la Positio
super virtutibus, discussa e approvata all'unanimità dal Congresso dei
Teologi l'11 maggio 2004.
I Padri Cardinali e Vescovi, nella sessione Ordinaria del 5 ott. dello stesso
anno, udita la relazione dell'Em.mo Card. Agostino Cacciavillan, Ponente della
Causa, hanno dichiararono che la Serva di Dio abbia esercitato in grado eroico
le virtù.
Avendo presentato al Santo Padre un'accurata relazione dal sottoscritto Prefetto
della Congregazione delle Cause dei Santi su questi fatti, Sua Santità
ha ratificato con il suo assenso i voti della Congregazione dei Santi, dando
disposizione che si prepari il Decreto sull'eroicità delle virtù.
Essendo stato fatto tutto secondo le norme, oggi, convocato il sottoscritto
Prefetto, il Ponente della Causa e me Segretario della Sacra Congregazione e
tutti coloro che si suole convocare, alla loro presenza il Santo Padre solennemente
ha dichiarato:
Consta che la Serva di Dio Marta Wiecka, delle Figlie della Carità
di S. Vincenzo De Paoli, ha esercitato le virtù della fede, della speranza
e della carità sia verso Dio, che verso il prossimo, e inoltre le virtù
cardinali della prudenza, giustizia, temperanza e fortezza e le virtù
loro annesse.
Il Pontefice ha dato ordine che questo decreto sia pubblicato e conservato negli atti della Congregazione delle Cause dei santi.
Dato a Roma, il 20 dicembre 2004
José Card. Saraiva Martins
Prefetto
Leggi qui il profilo biografico della Venerabile
Sr.
Marta Anna Wiecka sarà beatificata il 25 Maggio 2008 a Leopoli (Ucraina):
la cerimonia sarà presieduta dal
Card. José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause
dei Santi, a ciò delegato dal Santo Padre